Ieri era il Corpus Domini.
Vivo a 400 metri dalla chiesa principale del mio paesello e ieri era in programma la processione.
Sono le 18 meno qualcosina, se non mi sbrigo la mia macchina avra’ per mezz’ora le ganasce sociali alle ruote.
Beh, la processione me la ricordo tanti anni fa che veniva fatta prima per i quartieri (con strade debitamente decorate con fiori disposti a motivi geometrico-religiosi) e poi tutte le processioni si univano nella “madre di tutte le processioni ™” fino alla chiesa principale.
Ieri la vedo ridotta ad una gimcana nelle 2 (DUE) strade principali del paese.
Io, col mio fido computer rotto dovevo andare da un mio amico specializzato in “sono disponibile pure di domenica” a cambiare l’alimentatore morto dopo 4 anni di onorata carriera.
Esco di casa, di corsa, sentivo le campane (a festa? a morto?) che mi dicevano “muoviti senno’ sarai sequestrato dalla processione” e mentra infilo il pc nel bagagliaio mi guardo intorno.
Signore in tiro -come solo le signore di mezza eta’ sanno fare- ai lati della strada, macchia di colore che poi scopriro’ essere dei petali gettati senza il minimo spirito artistico in strada e atmosfera elettrica delle grandi occasioni.
Mi piglia un flash, le vedo tutte con la maglia rosa, con una bottiglia, le piu’ ardite con un secchio, ad aspettare che passi il loro idolo per gettargli addosso l’acqua, poi dopo correre e prendere il passo della processione; alla fine dire “bella, pero’ non sono piu’ le processioni di una volta”.
Nemmeno le donnine, che vedevo come pilastri di un non so piu’ nemmeno cosa, sono rimaste quelle di una volta. Adesso la processione la pigliano al volo.
Forse perche’ morire spesso non ti lascia buoni seguaci.
l’babbo c’ha la vena artistica :)