Scritto nel 1989 non è stato profetico (a differenza di altri romanzi di Forsyth), infatti gli unici personaggi reali (Gorbaciov e Margareth Tatcher) sono proprio quelli che all’epoca dei fatti narrati nel romanzo non erano più al loro posto; proprio questa “mancanza di precisione” rende il libro più attuale di quello che si possa pensare (tanto buoni e cattivi ci saranno sempre!). Un’altra piacevole consuetudine dell’autore è quella di immergere il lettore negli spostamenti dei suoi personaggi come in un diario di viaggio, stavolta un vero e proprio giro del mondo.
La perestroika di Gorbaciov in Russia e l’ascesa alla presidenza USA dell’integerrimo John Cormack stanno dando una svolta ad un cinquantennio di folli spese miltari e spionaggio politico; in un pianeta in crisi di risorse, ridurre le spese per armamenti sempre più costosi e sofisticati permetterebbe ai due schieramenti di poter investire in un futuro più costruttivo… ormai il trattato sul disarmo bilaterale è quasi al momento della ratifica. Interessi economici e potere politico sarebbero talmente modificati che molti “cattivi” si trovano a dover agire per mantenere il costoso equilibrio che a loro ha sempre giovato. Ridurre all’impotenza il presidente Cormack e screditare le aperture politiche russe sono gli obiettivi che con un odioso e ben studiato piano criminale riesce ad ottenere; parallelamente un’altra spietata operazione è in corso per poter attingere alle riserve di petrolio saudite rimettendo gli arabi al loro posto di rozzi pastori nomadi!
(474p. €9,50)