Il XX secolo è appena iniziato: nel Texas fanno la loro comparsa i primi venditori ambulanti di rimedi miracolosi, mentre i vecchi cowboy sorvegliano le linee di frontiera e gli sceriffi mantengono l’ordine nelle piccole città, dove l’odio razziale fatica a spegnersi, nonostante la liberazione degli schiavi appartenga al passato. La famiglia del giovanissimo Buster Fogg, voce narrante di questo romanzo, viene spazzata via da un tornado insieme alla sua casa, e il ragazzo si unisce – per caso o per volontà del destino – alla compagnia itinerante di Billy Bob Daniels, inventore di medicine prodigiose e tiratore eccezionale, che si proclama figlio illegittimo del leggendario e pistolero Wild Bill Hickok. Insieme all’ex schiavo Albert e ad Alluce Marcio, una scimmia lottatrice, il gruppo di memorabili personaggi viaggia in lungo e in largo per il Texas, inseguito da una tempesta che incombe su di loro come una maledizione indiana, e trascinando il lettore in una spirale di emozioni continue, esilaranti e a tratti tragicomiche. Scritto nel 1986, “Il carro magico” è un’ironica e nostalgica elegia dedicata al selvaggio West.
(192p. €14,00)
Mese: Agosto 2014
Joe R. Lansdale – L’ultima caccia
È il 1933: l’est del Texas è schiacciato dalla Grande Depressione.
Richard Dale, un ragazzo di quindici anni che sogna di diventare scrittore, decide di affrontare un cinghiale selvatico che minaccia la sua famiglia, anche se perfino suo padre, grande campione di lotta, non è mai riuscito a sconfiggerlo.
Si tratta di una bestia spaventosa, di proporzioni gigantesche, una creatura mitica, quasi soprannaturale.
Un giorno uccide i cani della fattoria e riesce a sfondare la porta di casa, e il ragazzo si trova a proteggere sua madre e suo fratello minore.
(177p. €11,00)
Joe R. Lansdale – Freddo a luglio
E’ una notte caldissima a luglio, e un ladro irrompe nella casa di Richard Dane, un pacifico corniciaio.
Un colpo di pistola, del sangue, un morto. Legittima difesa, ma la vita del tranquillo artigiano e della sua famiglia è sconvolta dalla violenza di un evento imprevisto e inevitabile.
Poi accade qualcosa di strano: iniziano le minacce, il padre del delinquente, dal passato turbolento, promette vendetta: per un figlio si può fare qualunque cosa. La polizia non sembra turbata, eppure si comporta in modo sospetto, forse perché nella sonnolenta provincia texana si profila l’ombra del crimine organizzato…
(251p. €12,90)
Joe R. Lansdale – In fondo alla palude
Sono gli anni Trenta, quelli della Depressione. Harry e la sorellina Tom vivono nel Texas orientale. Una sera, mentre cercano nel bosco un luogo dove seppellire l’amato cane Toby, trovano una strana radura di spine e il corpo martoriato di una donna di colore.
Mentre fuggono, i fratelli intravedono tra gli alberi una figura minacciosa e oscura, di cui tutti parlano, che tutti temono: il leggendario Uomo-Capra. Tornati a casa, raccontano tutto al padre, Jacob, barbiere che ha anche la funzione di agente di polizia locale, il quale non crede alle voci sull’Uomo-Capra e non sopporta le ingiustizie.
L’uomo decide di indagare, e ben presto scopre che altre donne sono state uccise con la medesima crudeltà.
(319p. €9,90)
Joe R. Lansdale – L’anno dell’uragano
1900: Galveston è una ricca città costiera del Texas dove le differenze di razza corrono parallele a quelle sociali. I bianchi amano la boxe, ma si divertono a vedere i neri che si ammazzano di botte in una versione sudista dei combattimenti di gladiatori. Quando “Lil” Arthur, afroamericano, sconfigge il più forte pugile bianco della città, Forrest Thomas, i soci dello Sporting Club chiamano a combattere contro di lui Jim McBride, bianco, razzista, sarcastico e violento.
Altre storie s’intrecciano a formare un ricco affresco nel quale ribollono tutti gli ingredienti della classica storia di Lansdale, ma su tutto giganteggia il mito di “Lil” Arthur, che entrerà nella leggenda del pugilato col nome di Jack Johnson, primo campione del mondo di colore.
(153p. €9,90)
Andrea Camilleri – Inseguendo un’ombra
“Non è, questo, un romanzo d’ambiente; di costume. Non è un romanzo storico. È una potente azione narrativa. Se nel gioco degli scacchi l’obiettivo finale è catturare il re, le modalità operative e di ricerca di questa opzione strategica forzano il silenzio e le tenebre della storia, per affrontare il mistero di un'”ombra”, penetrare nelle tante maschere di un volto che si può pensare ma non conoscere, catturare la personalità artificiosa di un protagonista di eventi reali che con infame talento si evolve su se stesso e sotto più nomi si tramuta; e restituire, infine, alle necessità del racconto, il lato oscuro, la metà notturna e fosforica della civiltà dell’Umanesimo raggiante di cultura. Qui Camilleri gioca a scacchi con l’imponderabile. Le strade del suo personaggio si moltiplicano, si confondono, si scambiano l’una con l’altra. Partono dalla giudecca di Caltabellotta, in Sicilia, e lungo il Quattrocento si inoltrano nei labirinti delle capitali, delle corti piccole e grandi, degli studioli umanistici, delle Accademie e delle Università; nella geografia politica della penisola italica e delle remote contrade di là delle Alpi. Il lettore fa il possibile per recuperare il fiato. Una pagina tira l’altra, vorticosamente. Tra vari avvisi di pericolosità e d’orrore, il protagonista del romanzo sprigiona intelligenza perversa, crudeltà e spietatezza. È un ebreo convertito, poliglotta: esperto soprattutto in lingue orientali…” (Salvatore Silvano Nigro)
(243p. €14,00)
Frederick Forsyth – La lista nera
Tutto ha inizio con una lista di nomi. Non sono nomi qualunque, ma quelli di pericolosi terroristi che minacciano la sicurezza internazionale tanto da dover essere eliminati uno a uno. Solo sette persone nelle segrete stanze di Washington conoscono l’esistenza della “lista nera”, tra queste il presidente degli Stati Uniti. La minaccia è reale, ma deve rimanere top secret o si scatenerà il panico. Il primo di questi nomi è anche il più temibile “il Predicatore”, un fondamentalista islamico senza scrupoli che ha come unico scopo la distruzione degli infedeli. Incita all’odio attraverso messaggi che diffonde tramite il web e riesce a raccogliere attorno a sé una folla di proseliti che scatenano una serie incontrollabile di eventi mortali. Gli omicidi si moltiplicano, non solo negli Stati Uniti ma anche sul territorio inglese, dove cadono altre vittime. Troppe. Solo un uomo può compiere quella che sembra una missione impossibile: l’ex marine Kit Carson, soprannominato “il Segugio”, che viene prontamente incaricato di trovare e uccidere il responsabile di quell’inferno. Kit, pero, non sa che faccia abbia il suo nemico, dove si nasconda e quale sia il suo vero nome. Sarà un giovane ed espertissimo hacker a rintracciare per lui le postazioni del Predicatore e dei suoi complici utilizzando solo la tecnologia. Si scatena così una guerra tra due schieramenti, totalmente diversi tra loro ma con un obiettivo comune: la distruzione dell’avversario.
(282p. €19,00)
Joël Dicker – La verità sul caso Harry Quebert
Estate 1975. Nola Kellergan, una ragazzina di 15 anni, scompare misteriosamente nella tranquilla cittadina di Aurora, New Hampshire. Le ricerche della polizia non danno alcun esito. Primavera 2008, New York. Marcus Goldman, giovane scrittore di successo, sta vivendo uno dei rischi del suo mestiere: è bloccato, non riesce a scrivere una sola riga del romanzo che da lì a poco dovrebbe consegnare al suo editore. Ma qualcosa di imprevisto accade nella sua vita: il suo amico e professore universitario Harry Quebert, uno degli scrittori più stimati d’America, viene accusato di avere ucciso la giovane Nola Kellergan. Il cadavere della ragazza viene infatti ritrovato nel giardino della villa dello scrittore, a Goose Cove, poco fuori Aurora, sulle rive dell’oceano. Convinto dell’innocenza di Harry Quebert, Marcus Goldman abbandona tutto e va nel New Hampshire per condurre la sua personale inchiesta. Marcus, dopo oltre trent’anni deve dare risposta a una domanda: chi ha ucciso Nola Kellergan? E, naturalmente, deve scrivere un romanzo di grande successo.
(779p. €19,50)