Premi "Invio" per passare al contenuto

Mese: Settembre 2008

Corea del Sud – giorno 2

Bandiera della Corea del SudScrivo la sera del secondo giorno. Dopo che ieri pomeriggio siamo stati in un grande magazzino dell’elettronica (giusto per passare il tempo e per mangiare nella food court al sesto piano esclusivamente descritta con la loro scrittura coi pupazzetti®) e dopo essermi impadronito del sistema di trasporti di Seoul (mio! mio!), ieri sera siamo stati in centro dove ci siamo gustati uno spettacolo di folkore estero nella piazza principale che, per l’occasione, era stata ricoperta da mattonellone d’erba come un qualsiasi campo di calcio che si rispetti. Vagato per negozetti e ristoranti abbiamo mangiucchiato qualcosa in una bancarella di strada che vendeva roba fritta sconosciuta. Tornati in albergo dopo esserci persi (a piedi) tra la fermata della metro e l’albergo, ci siamo addormentati per svegliarci stamane con una fame da lupo coreano ma con la colazione a buffet compresa nel prezzo della camera e distante solo 3 piani di ascensore.
Oggi dedicato al Downtown Seoul City Tour dove semplicemente comperi un biglietto per un autobus che fa il giro delle attrazioni turistiche e decidi a quale fermata scendere. Devastante!
Cena tipica e abbondante in un ristorante del quartiere di Insadong ed adesso siamo in camera aspettando di crollare.
Domani ci aspettano 48 km di metropolitana per raggiungere la citta’ di Suwon.

Commenti chiusi

Corea del Sud – giorno 1

Bandiera della Corea del SudSiamo Arrivati in Corea del sud in perfetto orario da pesante jet lag, quando e’ ora, per il tuo orario, di andare a dormire e loro ti dicono che sono le 8 di mattina e devi iniziare una bellissima giornata. Trovato l’albergo dopo aver preso un “limousine bus” (non chiedete) che ci ha portato vicini, ma cosi’ vicini che non vedevamo l’hotel e abbiamo preso il taxi per 1 km e mezzo, finalmente ci facciamo quelle 3 ore di sonno che ci porteranno, come stracci, a caracollare fino a stasera quando ci rotoleremo nel letto non riuscendo a prendere sonno.
Ah, per ora gli indigeni sembrano gentili.

Scrivo cio’ dal computer trovato, free of charge, vicino al televisore Samsung CRT 16:9, nella nostra camera calzando le ciabattine unimeasure® taglia 39 dell’albergo. Viva!
Ah, mi sono appena svegliato…

Commenti chiusi

Corea del Sud

Bandiera della Corea del Sud

Questo è un post ad orologeria: apparirà come per magilla quando, Serena ed io, saliremo sull’aereo che ci porterà prima a Helsinki e poi a Seoul.
Il progetto è di stare via dal 28 settembre al 14 ottobre e quello che succederà nel frattempo è già stato stabilito da una entità superiore (a me) che lo ha postato qui.

Non so se potrò connettermi da laggiù ma se fosse possibile devo ancora decidere se, per tenervi aggiornati, commentare questo post o farne di nuovi. Per ora sta vincendo la seconda ipotesi.

Stay tuned.

Commenti chiusi

Andrea Camilleri – Il casellante (2008)

Andrea Camilleri - Il casellante (2008)Raccontano, le cronache dell’antichità mitica, di metamorfosi varie. E di Niobe, madre superba dapprima, e poi dolorosissima. Gli dèi le uccisero i figli, per vendetta. Ne ebbero pietà alla fine. E la trasformarono in pietra. Ma da quel sasso, da quella roccia insensibile, sgorgò una sorgente di lacrime.
Anche a Vigàta accadono fatti da far girare le sante cose, i cosiddetti ‘cabasisi’, nell’anno di grazia 1942: mentre guasconeggiano marronate fascistissime, e svampano i primi fuochi che scommuovono l’aria e preludono allo sbarco degli alleati. Non ci sono dèi a Vigàta. Ma regolarità abitudinarie. Treni che vanno e vengono strasciconi. Concertini domenicali. Rispetti e convenevoli. Prodigi d’ingegno anche, di brava gente e di uomini d’onore. E arcaici istinti, primitività animale, e violenza selvaggia nell’ombra. La mostruosità è dentro, negli interstizi della feriale convivenza. Cospira. E quando esplode, feroce e distruttiva, è la provvidenza del dolore a intervenire. […] (Salvatore Silvano Nigro)
(143p. €11,00)

Commenti chiusi

Tom Clancy – Debito d’onore

Tom Clancy - Debito d'onore (1994)Richiamato dalla pensione per prendere servizio come nuovo consigliere del Presidente per la sicurezza nazionale, Jack Ryan si rende presto conto che i problemi della pace non sono meno complessi di quelli della guerra.
I nemici sono diventati amici, gli amici nemici e quando uno di questi ultimi sferra un colpo contro il territorio americano e al cuore della sua economia tocca a Ryan portare il Presidente degli Usa a raccogliere la sfida.
C’è un debito d’onore da pagare e il prezzo è terribilmente alto.
(1000p. €10,50)

Commenti chiusi

Tom Clancy – Debito d'onore

Tom Clancy - Debito d'onore (1994)Richiamato dalla pensione per prendere servizio come nuovo consigliere del Presidente per la sicurezza nazionale, Jack Ryan si rende presto conto che i problemi della pace non sono meno complessi di quelli della guerra.
I nemici sono diventati amici, gli amici nemici e quando uno di questi ultimi sferra un colpo contro il territorio americano e al cuore della sua economia tocca a Ryan portare il Presidente degli Usa a raccogliere la sfida.
C’è un debito d’onore da pagare e il prezzo è terribilmente alto.
(1000p. €10,50)

Commenti chiusi

Bravo Ignazzio

Sembrano parole di pace, ma...

“Bravo Ignazzio. Ti debbo fare i complimenti pecché sei masculo senza peli sulla lincua, pure se tieni quella zazzera di barba. I carusi di Salò, dici, dal loro punto di vista combatterono per ddifendere la patria. Mi toglisti i penzieri di bocca: noialtri, quando passava Falcone colla machina e la scorta, dal nostro punto di vista stavamo facendo travagghi di manutenzione della autostrata.”


I pizzini (via Hardcore Judas)

Commenti chiusi

Bicicletta 34km (476/08)

Albero in riva al lago TrasimenoIl percorso di oggi
Ho voglia di andare in bici, non ho voglia di fare le strade intorno casa mia.
Non voglio fare salite che ancora non sono in formissima (e, credo, non lo sarò quest’anno), mi dirigo verso il lago Trasimeno con 2 possibili opzioni: faccio tutto il giro o mi faccio solo una parte del percorso ciclistico del Trasimeno?
Siccome il tempo è poco (ed io sono codardo) decido di fare solo il percorso tra Tuoro sul Trasimeno e Castiglione del Lago che a me piace particolarmente.

Spiaggia di Tuoro sul Trasimeno con le sgommate dei PedalòIsola Maggiore vista da Tuoro, dal parcheggio dei pedalòLa lunga spiaggia del lago Trasimeno

Partito dalla stazione FS di Tuoro mi dirigo subito verso Punta Navaccia dove c’è il pontile di attracco delle navi per le isole e mi stupisce la grossa distanza tra gli ombrelloni e l’acqua del lago. Inizio il percorso e mi dirigo verso Borghetto su strada sia bianca che asfaltata frequentata pochissimo dalle macchine.
Insetti pochi. Stranissimo.

Campo di rotoball eprima dell'aeroporto di Castiglione del LagoA me fa troppo ridereAnche questa mi fa troppo ridere

Poco più avanti scopro a che ora smettono di lavorare gli insetti molesti. Esattamente alle 17 iniziano ad uscire gli sciami di insettacci e, se sei vegetariano (ma anche no), devi pedalare a bocca chiusa.
Dopo il solito caffè al Centro Anziani presso l’ex aeroporto di Castiglione del Lago decido di farmi la ciclabile lungolago in paese per poi tornare indietro. Molto bella.
Tornando gli insetti erano, cosa quasi impossibile, aumentati.
Bellissimo pomeriggio in bici. I percorsi intorno al lago sono fantastici.

Percorrenza 34,10 km dalle 15:32 per 1h40’51” – Vel. media 20,3 km/h – Peso ↑ 108,4

Commenti chiusi

Bicicletta 37km (442/08)

Sono arrivato pure a Ramazzano Le PulciIl percorso di oggiDue giorni dopo aver ripreso la bici, con ancora la catena calda del precedente giro (veramente era bollente per la temperatura esterna tipica di metà luglio che ancora impera) decido di far reincontrare la mia automobile e la mia bici. Carico la bici e mi dirigo verso il percorso verde sul fiume Tevere tra Ponte San Giovanni e Villa Pitignano.
Affrontatolo (non è un nano guerriero, buoni lì) e vintolo con qualche fatica derivata dai saliscendi presenti arrivo alla fine a Villa Pitignano senza aver bucato. Da lì cerco di passare per il Famosissimo Ponte per l’Irrigazione sul Tevere ma, pedalando sovrappensiero, lo manco e mi accorgo di averlo mancato quando vedo il cartello “Ponte Pattoli”; troppo tardi.
Ormai ci sono: mi dirigo verso Casa del Diavolo e poi verso Ramazzano le Pulci in una salita allo 0,05% che mi spacca le gambe. Ritorno nel percorso verde a Ponte Felcino e arrivo alla macchina un pochinino provato…
Bello però!

Tutte le cose belle prima o poi finiscono...Cigni e papere sul TevereIl Tevere vicino Ponte Pattoli

Percorrenza 37,04 km dalle 15:12 per 1h53’29” – Vel. media 19,7 km/h – Peso n.p.

Commenti chiusi